Microonde come presidio fitosanitario

Per una volta le microonde fanno bene alla salute... ma delle palme. Le palme del Mediterraneo stanno affrontando un grave problema fitosanitario da pochi anni. Senza palme, probabilmente il paesaggio di molte località calde cambierà per sempre. Lungi da dichiarare lo stato di emergenza fitosanitaria in Italia (dove le palme sono piante non autoctone1 e non hanno interesse alimentare), vediamo cosa sta distruggendo le palme e come le microonde le possono salvare.

Il Rinchophorus Ferrugineus, conosciuto con il nome volgare di Punteruolo Rosso delle Palme, è il prolifico insetto coleottero che depone le uova nell'apice vegetativo di molte palme, le più succulente e nutrienti - soprattutto Phoenix Canariensis, ma si è visto che è in grado di parassitare anche la canna da zucchero e l'agave americana2 , specie che hanno i tessuti molli e ricchi di zucchero. Le larve, grazie ad un'alimentazione così ricca, in soli 55 giorni si impupano, ovvero si chiudono in un bozzolo impenetrabile ai veleni e attendono di trasfrormarsi in insetto adulto, che vola verso altre palme. Inoltre non esistono predatori di questo insetto nel Mediterraneo, come succede per molte specie esotiche.
Questa specie è originaria del dell'Asia sud-occidentale e della Malesia, dove si è resa responsabile della moria delle coltivazioni di Cocos Nucifera (palma da cocco). Negli anni 80, l'insetto è stato segnalato negli Emirati Arabi, da cui, a seguito del commercio di palme adulte infette per le ville italiane e spagnole, si è diffuso in Europa e in Medio Oriente.

Oltre alle ville, è in pericolo la produzione di datteri (Phoenix Dactilyfera).
Vediamo cosa c'entrano le microonde in tutto questo: sebbene sembra inattacabile, il punteruolo rosso è un animale ed è composto principalmente di acqua e proteine. Anche la palma è ricchissima di acqua, ma, essendo un vegetale, la sua struttura è costruita con mattoni più robusti delle proteine, ovvero la cellulosa. Questa robustezza è l'unica forza delle palme in guerra. Allora se si manda un fascio di microonde nel cuore della palma, queste uccidono gli insetti al suo interno, ma i tessuti vegetali resistono. Questa è stata l'idea sviluppata da un'azienza che produce impianti a microonde. Le microonde penetrano dove i veleni non arrivavano. Il nuovo sistema, che non inquina, si chiama ecopalm. Forse alla fine ci è concessa anche un abbuffata di coleotteri al forno.

Ma soprattutto resta da domandarci se gli esseri umani sono fatti di cellulosa o di proteine, e se delle antenne wi-fi a microonde nelle nostre case possono lasciarci indisturbati.


1con l'eccezione di Chamaerops Humilis, che non viene attaccata
2http://it.wikipedia.org/wiki/Rhynchophorus_ferrugineus#Ospiti

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