Solidarietà a Report

La nuova edizione del programma andrà in onda su Rai Tre dall’11 ottobre. Ma quest'anno la scomoda trasmissione, a cui dobbiamo l'unico reportage sui rischi del wi-fi, rischia grosso. Secondo Aldo Grasso del Corriere della Sera, il direttore generale della Rai Mauro Masi gli ha tolto la copertura legale, nonostante non abbia mai perso una causa. La trasmissione è una punta di diamante nel palinsesto italiano non solo per i contenuti ma anche per il modello a Bazaar. Nell'intervista rilasciata da Milena Gabanelli a La Stampa: "Gli altri programmi sono realizzati da autori contrattualizzati e quindi la tutela legale è automatica. Report, invece, è fatto da collaboratori che realizzano in proprio le inchieste per conto della Rai. Ovviamente si tratta di prodotti concordati con la rete. Questo metodo di lavoro è stato individuato dall’inizio perchè permette di concentrare quasi tutto il budget sul prodotto: è una scelta di economicità. Quanto alla tutela legale, nel corso del tempo, visto che arrivavano tante cause pretestuose, si è arrivati alla condivisione della difesa, con un avvocato unico per l’azienda e per Report".
Quindi i giornalisti di Report saranno gli unici giornalisti a doversi pagare da soli l'assistenza legale in caso di querela.
La notizia è stata inoltre confermata da Paolo Ruffini della direzione della Rete, che ha aggiunto: "Spero non accada"
Sui social network sono nati gruppi di solidarietà e online esiste già una petizione per il ripristino della copertura legale. Anche la solidarità dei politici non si è fatta attendere. In un'interrogazione rivolta al ministro dell’Economia Giulio Tremonti, infatti, i radicali Marco Perduca e Donatella Poretti chiedono "le motivazioni che hanno spinto l’azienda a sospendere la copertura legale, a quanto ammontino i costi sostenuti in passato e quale e quanti cause siano state perse dalla trasmissione dall’inizio della sua programmazione". Lello Di Gioia del Partito Socialista, lancia invece un “appello agli avvocati affinché si rendano disponibili a un patrocinio gratuito in favore di Milena Gabanelli e del suo staff”. Nelle prime ore ben trenta avvocati hanno accettato l'invito, come si legge in un comunicato dello stesso Di Gioia. Paolo Ferrero di Rifondazione Comunista, intanto, approfitta della notizia per confermare l'adesione alla manifestazione per la difesa della libertà d’informazione del 19 settembre indetta da Fnsi, Articolo 21 e dalle diverse associazioni di categoria. Si attendono altre manifestazioni di solidarietà da parte dei nostri rappresentanti.
Report è una delle realtà di inchiesta più valide che abbiamo in Italia. tra le poche in grado di denunciare le illegalità, le irregolarità e le contraddizioni del mondo in cui viviamo e, per dirla con Aldo Grasso, una simile scelta sembra un modo per "togliere coraggio ai coraggiosi".

4 commenti:

  1. Sarà ma ho visto la puntata dove si parlava dei rischio del wifi ma hanno trattato l'argomento male e in modo IMHO molto pretestuoso, al solo scopo di 'accontentare il loro target di ascoltatore' che si aspetta scandali sempre e comunque.
    Ora scopro questa gestione dei redazionali (il succo è che appaltano tutto ad esterni o sbaglio?) e capisco ancora più il motivo della (IMHO) scarsa qualità di alcuni contenuti (in queste condizioni c'è poco controllo sull'ettendibilità delle fonti)

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  2. Ciao! graziee della visita. Davvero interessante il tuo blog.
    Tratti dei temi importanti.
    Metto il tuo link nell'apposita sezione...a presto

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  3. @ Barra
    il succo è che i giornalisti sono indipendenti. Questo, secondo me, non significa che le fonti siano meno attendibili. Ricordo che Report non ha mai perso una causa, poichè i giornalisti hanno fatto bene il loro lavoro. Chiaramente è più che lecito che il prodotto finale possa non piacere. Oltretutto, come ci obbliga lo spirito critico, non ci metto la mano sul fuoco che ogni cosa che sento dire sia sacrosanta verità. Aggiungo che l'inchiesta "Wi-fi: segnale d'allarme" è di Paul Kenyon per la BBC.
    A presto!
    @ AnToNio
    Sono lusingato!

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  4. @ Barra
    Forse non sei infromato che l´inchiesta era di BBC1 PANORAMA e che REPORT ha fatto solo la traduzione.
    Poi, rispetto al tuo commento, invece di ipotizzare complotti da audience (senza argomenti) prova a replicare sulle affermaziioni e i fatti riportati in quella inchiesta.

    Un consulente di Report della puntata del 12 maggio 2008

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